anno: 2018
luogo: Castiglione d’Otranto (LE)
cliente: COOP. CASA DELL’AGRICULTURE
foto: Metamor
Al progetto hanno partecipato: Arch. Antonio Palma, Arch. Sara Lagna, Ing. Guido Scarpello, Geologa Maria Assunta Maggio.
Il Mulino di Comunità di Casa delle Agriculture.
Poteva sembrare un’utopia, oggi è realtà.
Il progetto e la realizzazione del Mulino sono il risultato di un lungo e lento processo di coinvolgimento delle comunità di contadini e consumatori, di tecnici professionisti, associazioni e aziende locali. La sua collocazione, la sua configurazione, il suo schema distributivo le tecniche e le logiche realizzative, la scelta dei macchinari sono state condivise con tutti gli attori e i futuri gestori.
I mulini a pietra sono l’unica alternativa per la produzione di farine di pregio, poiché questo tipo di macinazione permette di conservare il germe, la parte più nobile del seme.
Se il mulino è di comunità, allora la sfida è doppia. Mulino di comunità significa dare a giovani contadini l’opportunità di reinventare dal basso, collettivamente, le sorti di un pezzo di territorio, creare opportunità di lavoro, garantire un servizio a costi sociali.
Il Mulino di Comunità di Casa delle Agriculture anche luogo della produzione di politiche a sostegno di una agricoltura sana e consapevole.